sábado, 29 de outubro de 2011

Sergio Endrigo - Il Cantante amico de Brasile

Quando io ero una picola bambina, guardava mia mama sentire alcune canzone en la radio. A lei piaceva sentire el risultato del Festival de SanRemo, un festival de canzone  italiana molto famoso.

Da giovane, vedevo mia mamma guadagnare e, adesso, dare a mio papa Long Plays dove avevano le canzone de quello festival, cosi io ho conosciuto molti cantanti italiani  pero c’e uno che me piace di piu:  Sergio Endrigo.

Sergio Endrigo gia è morto, infelicemente. Lui aveva una volce molto bella, romantica,  de una dolcezza singolare. Me piacevo sentirlo cantanto “Lontano Daglli Ochi”, “Aria di Neve”, Io che amo solo te” e tante altre.

In 1968,  Endrigo,  che oltre a cantare scriveva canzone, vinse per la prima volta il Festival de SanRemo,  cantando “Canzone per te” – che lui aveva scrito - in copia com Roberto Carlos.

Alcune persone dicono que Endrigo portò la musica italiana a Brasile e, secondo su autobiografia,  il maggior sucesso che lui ebbe fu in Brasile, dove cantò moltissime volte. Lui amava molto nostro Paese e  aveva amici qui,  Vinicius de Morais e Toquinho, per esempio.

Negli anni `70, interpretò diverse canzone per bambini scritte da e con Vinicius de Morais – La Casa, Il Pappagallo, La Pulce, La Papera, L’Arca e altre .

Toquinho e Vinicius  scrissero una canzone per Sergio Endrigo :  “Samba para Endrigo”.  Anche Chico Buarque cantò insime a lui – “A Rosa”.

Tra oggi sempre che ascolto sue canzone, sento un puo de malincolia  ma una “buona” malincolia.

 Adesso, vi invito conocere alcune canzone de Endrigo, Sono belissime.
Lontano Dagli Occhi Sérgio Endrigo
Che cos'è?
C'è nell'aria qualcosa di freddo
Che inverno non è.
Che cos'è?
Questa sera i bambini per strada
Non giocano più.
Non so perchè
L'allegria degli amici di sempre
Non mi diverte più.
Uno mi ha detto che
Lontano dagli occhi,
Lontano dal cuore,
E tu sei lontana,
Lontana da me.
Per uno che torna
E ti porta una rosa,
Mille si sono scordati di te.
Lontano dagli occhi,
Lontano dal cuore,
E tu sei lontana,
Lontana da me.
Ora so
Che cos'è questo amaro sapore
Che resta di te,
Quando tu
Sei lontana e non so dove sei,
Cosa fai, dove vai.
E so perchè
Non so più immaginare il sorriso
Che c'è negli occhi tuoi
Quando non sei
Con me.
Lontano dagli occhi,
Lontano dal cuore,
E tu sei lontana,
Lontana da me.
...
La festa appena cominciata
È già finita
Il cielo non è più con noi
Il nostro amore era l'invidia di chi è solo
Era il mio orgoglio la tua allegria
È stato tanto grande e ormai
Non sa morire
Per questo canto e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
Io la coltivo come un fiore
Chissà se finirà
Se un nuovo sogno la mia mano prenderà
Se a un'altra io dirò
Le cose che dicevo a te
Ma oggi devo dire che
Ti voglio bene
Per questo canto e canto te
È stato tanto grande e ormai non sa morire
Per questo canto e canto te.
L'Arca di Noé Sérgio Endrigo
Un volo di gabbiani telecomandati
e una spiaggia di conchiglie morte
nella notte una stella d'acciaio
confonde il marinaio
strisce bianche nel cielo azzurro
per incantare e far sognare i bambini
la luna è piena di bandieri senza vento
che fatica essere uomini
partirà
la nave partirà
dove arriverà
questo non si sa
sarà come l'Arca di Noè
il cane il gatto io e te
un toro è disteso sulla sabbia
e il suo cuore perde kerosene
e ogni curva un cavallo di latta
distrugge il cavaliere
terra e mare polvere bianca
una cità si è perduta nel deserto
la casa è vuota non aspetta più nessuno
che fatica essere uomini

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare la pipì
Perché non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare la pipì
Perché non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare la pipì
Perché non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

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